“Quattro righe” per sensibilizzare su un tema sempre più attuale
L’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, opera per contribuire alla sopravvivenza, alla protezione e allo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino e bambina, con speciale cura per quelli più fragili e vulnerabili. Il Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione ETS, abbreviato in UNICEF Italia, è nato nel 1974 ed è uno dei 33 Comitati Nazionali presenti nei Paesi donatori.
Il suo duplice compito è raccogliere fondi per sostenere i programmi che l’UNICEF realizza nei Paesi in via di sviluppo e informare e sensibilizzare l’opinione pubblica del nostro Paese sui diritti e sui bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza a livello globale. Tra questi, negli ultimi anni, ha assunto sempre più importanza la salute mentale.
Cliente
UNICEF Italia
PROGETTO
Produzione video
ANNO
2024
La richiesta
Raccontare l’eco-ansia delle giovani generazioni attraverso quelle precedenti
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che ricorre il 10 Ottobre, per le sue iniziative di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e la salute mentale di bambini e adolescenti, UNICEF Italia ci ha chiesto di realizzare un episodio speciale del nostro format originale “Quattro righe”. L’obiettivo era chiaro: parlare dell’eco-ansia e del suo impatto sulla salute mentale delle generazioni più giovani, ma, data la sua delicatezza, abbiamo ritenuto necessario apportare due modifiche al format. Per stabilire un confronto intergenerazionale, seppur a distanza; e affrontare l’eco-ansia anche da un punto di vista scientifico-divulgativo.
Il nostro lavoro
Un “Quattro righe” diverso dal solito
Per questo abbiamo lavorato in due direzioni. Innanzitutto, abbiamo deciso che le testimonianze anonime non venissero lette dalle persone protagoniste, ma da persone adulte, già genitori, per quanto non collegate in nessun modo a loro. Una modifica necessaria a favorire ulteriormente l’immedesimazione. Non solo delle persone che hanno scelto di salire sul palco e condividere le proprie riflessioni sul tema del progetto, ma anche di quelle, sempre adulte, a cui è principalmente indirizzato.
Per affrontare l’eco-ansia anche da un punto di vista scientifico-divulgativo, invece, UNICEF Italia ha chiesto il supporto e la collaborazione di Maria Beatrice Alonzi, scrittrice e divulgatrice scientifica. A lei abbiamo deciso di affidare finestre di approfondimento sull’eco-ansia, inserendole tra le letture e le riflessioni delle persone sul palco.
Modificato il format, con UNICEF Italia e Greencome abbiamo chiesto e raccolto testimonianze anonime di giovani che vivono o hanno vissuto episodi di eco-ansia, che abbiamo poi trascritto sui cartoncini letti e commentati dalle persone sul palco e da Maria Beatrice Alonzi.
A queste fasi preliminari sono seguite quelle di riprese e post-produzione, che abbiamo curato integralmente, e di distribuzione e comunicazione, sia su YouTube che su piattaforme come Instagram, TikTok e LinkedIn, in collaborazione con UNICEF Italia e Greencome.
Il risultato finale
“Giovani, eco-ansia e salute mentale”
Questa è la storia di come abbiamo realizzato “Giovani, eco-ansia e salute mentale”, episodio speciale di “Quattro righe” insieme a UNICEF Italia, sul cui canale YouTube è possibile guardare il video completo. Buona visione.